Tracce – Un tratturo in comune è il nome, scelto in maniera democratica con tutti coloro che hanno partecipato alla sua presentazione, per definire e dare un’identità al progetto locale di rigenerazione culturale e sociale finanziato con la Misura PNRR M1C3, Intervento 2.1 – Attrattività dei borghi storici e più comunemente chiamato anche “progetto bando borghi”. Il progetto, proposto dal Comune di Santa Croce del Sannio insieme al vicino Comune di Circello, si propone come obiettivo principale quello di promuovere e incentivare una profonda rivalorizzazione del sistema sociale e culturale di un territorio che soffre, come molti altri, di criticità urgenti tipici delle cosiddette aree interne: alto tasso di spopolamento e invecchiamento demografico, continua riduzione dell’occupazione con un alto rischio di degrado territoriale diffuso.
In questo contesto la presenza del Regio Tratturo Pescasseroli (Abruzzo)-Candela (Puglia), delimita e caratterizza entrambi i territori comunali come una “infrastruttura storico-culturale”, una via di scambio in grado non solo di evocare le tradizioni e i fattori culturali del recente passato, ma anche di rappresentare un concreto strumento di diffusione e trasferimento di risorse sul tessuto nevralgico del sistema territoriale e generando una visione del territorio come risultato di un intreccio di reti diverse: insediative, infrastrutturali, industriali, ambientali che si sovrappongono o intersecano e, a volte, realizzano nodi complessi. Santa Croce del Sannio e Circello sono due nodi di questa rete, dove i contesti rurali adeguatamente “progettati”, possono offrire spazi di vita e di lavoro in grado di attrarre e offrire opportunità capaci di attivare nuove economie e creare filiere produttive integrate (economia circolare). In quest’ottica il rimando teorico alla base del progetto è quello di incoraggiare e favorire lo sviluppo di scambi e condivisioni che siano in grado di sfruttare al meglio le tecnologie di comunicazione ma in modo integrato con quelle tradizionali e, soprattutto, non perdendo di vista il fine ultimo del progetto che vede nella presenza fisica sul territorio uno dei suoi obiettivi principali. Una forma di transumanza digitale come l’occasione per la ricostituzione di una “via di scambio” in grado di evocare e rielaborare le tradizioni e gli elementi culturali del passato in modo da essere non solo uno strumento concreto per la conoscenza, ma anche per la diffusione e il trasferimento di risorse vitali sul sistema territoriale.
Strategia operativa
Il progetto è caratterizzato sostanzialmente da due tipi di interventi: materiali e immateriali.
Interventi materiali (infrastrutture)
Rientrano in questa sfera il recupero del patrimonio storico e delle emergenze architettoniche più significative, la riqualificazione degli spazi aperti, con interventi di restauro, manutenzioni ordinarie e straordinarie, eliminazione di barriere architettoniche e riqualificazione energetica.
Interventi immateriali
Tutto quanto recuperato sarà poi destinato allo svolgimento di attività permanenti a supporto dell’idea progetto, creando servizi culturali e turistici tramite innovative tecnologie informatiche e digitali, la promozione di nuovi itinerari tematici, il sostegno alle attività culturali, ricreative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali.
La strategia del progetto locale di rigenerazione culturale e sociale, pone quindi il territorio dei due Comuni in un contesto territoriale – comprensoriale ampio, che propone un’idea portante articolata su diversi interventi, gia’ condivisa all’interno di strategie istituzionali di sviluppo locale.
- Il recupero del patrimonio storico, la riqualificazione degli spazi aperti attraverso il miglioramento dell’arredo urbano e l’eliminazione delle barriere architettoniche, creando servizi culturali e turistici tramite innovative tecnologie informatiche e digitali.
- Iniziative di elevata qualità culturali volte a creare identità territoriale in grado di rendere i comuni coinvolti “destinazione” e le comunità “ospitanti”.
- La creazione e la promozione di nuovi itinerari tematici, il sostegno alle attività culturali, ricreative, turistiche , commerciali, agroalimentari e artigianali.
Queste linee d’intervento, mirano alla realizzazione di un polo di integrazione sociale e culturale attraverso la prevenzione dai fattori di rischio, la modellazione meccanica dell’impatto del costruito storico sul territorio, la valorizzazione del patrimonio culturale rurale e degli elementi identitari, per nuove geografie territoriali delle aree interne, in particolare delle regioni appenniniche attraversate dal Tratturo Regio.
- Potenziamento delle iniziative locali per il recupero delle tradizioni.
- Valorizzazione delle culture locali in chiave ambientale.
- Possibilita’ di dare valore economico e occupazionale a tradizioni, culture e specificità territoriali.
- Investimenti umani e finanziari per migliorare il sapere locale e lo sviluppo territoriale.
- Sviluppo di politiche giovanili legate alla strategia del progetto.
- Iniziative storico-culturali per dare nuovo impulso (culturale, associativo, ricreativo) ai centri storici e ai piccoli borghi.
- Interventi di tutela del patrimonio insediativi storico e conservazione dei tipici edilizi storici.
- Crescita della cultura della “coalizione territoriale per lo sviluppo” tra amministratori pubblici locali, attori economici e sociali.
- Rafforzamento del ruolo delle istituzioni pubbliche locali e del partenariato pubblico- privato nella definizione ed attuazione delle politiche locali di sviluppo sociale e produttivo; Informazione e dialogo tra le varie componenti sociali.
- Manutenzione produttiva del tracciato del Regio Tratturo attraverso il pascolo, riconosciuto ai pastori come premio a valere sulla Misura 214 del PSR 2007-2013.
- Elevare il grado di naturalità e biodiversità del territorio mirando alla certificazione ambientale.
- Tutela delle aree naturali protette presenti sul territorio.
- Valorizzazione del paesaggio rurale di alto pregio ambientale e naturalistico.
- Manutenzione e sviluppo delle aree di superfici boschive e relative filiere.
- Percorsi strutturati attraverso i tratturelli comunali di collegamento con il Regio Tratturo e i centri urbani.
- Stimolare le politiche e gli interventi a tutela dell’ambiente.
- Stimolare interesse per gli interventi nel campo del risparmio energetico e dello sviluppo delle fonti rinnovabili.
Impatti sul contesto locale
La visibilità, la promozione, l’offerta sono presupposti per intercettare la domanda del mercato. Ciò che per secoli non ha avuto visibilità e quindi partecipazione può aprirsi oggi ad un mercato senza limiti, con innesco di meccanismi di crescita di attività consequenziali motivate dall’interesse; l’intento è quello di canalizzare sul progetto le odierne vie di comunicazione (materiali e immateriali) concentrandosi sui seguenti aspetti critici.
Il progetto intende dare il proprio contributo alla tenuta e all’incremento dei livelli occupazionali, con particolare riferimento alle donne e ai giovani.
Tra le attività a supporto del progetto sarà istituito uno sportello operativo che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alle informazioni circa i finanziamenti locali e comunitari da parte delle donne imprenditrici, NEO IMPRENDITORI e delle imprese e di favorire in generale la comunicazione degli organi statali con il territorio.
Esso avrà come specifico obiettivo quello di:
- Informare circa i finanziamenti specifici ed assistere le imprese nell’iter burocratico per la presentazione delle domande
- Divulgare i servizi erogati da Confartigianato.
- Monitorare il territorio, ascoltare ed analizzare i bisogni delle donne artigiane al fine di pianificare e promuovere azioni di supporto anche a livello promozionale come il Premi Art’arte, Impresa Etica, Imprenditrici di successo.
Inoltre si organizzeranno:
- Seminari formativi per le imprese edili ed operatori di settore per creare manodopera specializzata locale in merito a: produzioni artigianali collegate all’edilizia (falegnameria, laterizi, ecc.); temi della bioarchitettura e dell’energia rinnovabile e sostenibile; -utilizzo della lana per tessuti e materiali da coibentazione.
- Corsi per la formazione di nuove figure professionali nei settori sport, cultura, turismo.
- Iniziative per il recupero della tradizione teatrale, custodita dagli abitanti del Borgo di Santa Croce del Sannio, attraverso la preparazione e la creazione di work-shop periodici dedicati estivi ed invernali per attori professionisti.
- Iniziative per il recupero e la valorizzazione della funzione del bosco sia a fini ambientali che economici, turistici ed energetici.
- Si proporrà l’equitazione nelle scuole (come in altre province di Italia) per creare occupazione o integrazione al reddito nei centri sportivi, nelle aziende agricole e agrituristiche;
- Si adotteranno piani di marketing e di riqualificazione del comparto commerciale in grado di valorizzarne le peculiarità e risorse.
L’offerta dei servizi, la possibilità di formazione , l’assistenza e la creazione di nuovi posti di lavoro saranno un deterrente allo spopolamento.
I giovani, compresi quelli con elevato grado di istruzione, popolazione attiva, saranno motivati a rimanere trovando in loco i presupposti per costruirsi un futuro.
Le strategie di contrasto per sommi capitoli sono le seguenti:
- Formazione di nuove figure professionali con approccio olistico in grado di sviluppare progetti per le comunità ospitanti.
- Opportunita’ di lavoro nel sociale (assistenza anziani, servizi alla persona).
- Possibilita’ di inserimento degli anziani nelle attivita’ economiche per la trasmissione di conoscenze destinate al recupero delle attivita’ tradizionali finalizzate al turismo rurale e culturale.
- Possibilità di tipicizzare prodotti e attività esistenti, con conseguente valorizzazione dei centri storici anche con funzione di aggregazione sociale.
- Opportunità di favorire lo sviluppo di sinergie tra il settore commerciale e gli altri settori, anche attraverso l’organizzazione di manifestazioni e/o eventi in grado di dare una maggiore visibilità al territorio ed alle sue attività economiche.
- Adozione di piani di marketing e di riqualificazione del comparto commerciale in grado di valorizzarne le peculiarità e risorse.
Nel corso del trentennio 1991-2021 il tasso di variazione demografica del comune di Santa Croce del Sannio ha registrato un decremento del 25,00%. L’analisi della struttura demografica mette in risalto il preoccupante tasso di senilizzazione della popolazione, elemento che rappresenta uno dei maggiori vincoli allo sviluppo economico dell’area nel medio-lungo periodo.
La promozione culturale moderna si basa su un concetto ampio di cultura; l’idea progettuale non vuole avere la presunzione di risolvere problemi che attanagliano da secoli le zone interne, mira piuttosto ad evidenziare il ventaglio di possibilità sulle quali porre le basi per un futuro sviluppo. Essendo, appunto, varie le possibilità si stimoleranno più interessi; le azioni promosse coinvolgeranno i bambini, i giovani, le donne gli uomini gli anziani. Soprattutto questi ultimi avranno maggiori attenzioni e saranno direttamente coinvolti. L’attenzione agli anziani fa la differenza di una civiltà. Questa civiltà andrà avanti se saprà rispettare la saggezza e la sapienza degli anziani.
A tal fine saranno promosse:
- Azioni di valorizzazione della cultura locale (attivate dalla locale pro-loco, dalle amministrazioni comunali, dai gruppi teatrali, etc.).
- Organizzazione di sagre per la valorizzazione della gastronomia tipica legata alla tradizione locale e alla cultura della transumanza e promozione dei prodotti locali.
- Organizzazione di mercati volti alla promozione e vendita di prodotti di artigianato locale la ricerca e trascrizione dei detti antichi.
- Interazioni tra scuola-istituzioni-imprese in particolare per quanto riguarda il comparto turistico ricettivo.
- Miglioramento della conoscenza delle lingue straniere finalizzata ai servizi al turismo internazionale.
- Iniziative storico-culturali per dare nuovo impulso (culturale, associativo, ricreativo) ai piccoli borghi.
- Il miglioramento delle capacità di indirizzo di famiglie e istituzioni verso scuole superiori e facoltà universitarie potenzialmente “utili” al territorio.
Sono già attive in tal senso molte associazioni culturali e ambientali, la “Fondazione Galanti”, l’ Istituto G. Vitelli, al momento impegnato nello studio dei papiri antichi con nuove tecnologie informatiche, l’Agriturist. Tutte riconosciute dal Ministero dell’Ambiente.
Il Progetto Locale sui Borghi di Santa Croce del Sannio e Circello, propone come tema catalizzatore un itinerario culturale e fisico che si snoda sul Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, si inserisce anche all’interno del progetto Ippovie Italiane (di cui è capofila la Regione Abruzzo) e quindi in un circuito turistico nazionale che va dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise alle aree protette del Lazio e della Puglia.
La veicolazione dell’offerta sarà effettuata attraverso gli operatori turistici. L’attività di comunicazione sarà rivolta anche agli operatori delle strutture ricettive (alberghi, ristoranti, agriturismo, ecc.) al fine di invitarli a garantire un livello accettabile degli standard qualitativi e di promuovere ed utilizzare le produzioni locali. L’obiettivo è diffondere in modo capillare le informazioni relative agli eventi, coinvolgendo sia gli operatori in ambito locale (pubblici esercizi, ristoranti, negozi, alberghi, uffici del turismo, etc.), sia i tour operator e gli intermediari che possano essere utilmente coinvolti attraverso l’informazione, nonché autorità accademiche e culturali italiane.
L’azione di marketing si articolerà, tra l’altro , attraverso il coinvolgimento di tour operator ed agenzie locali per il perseguimento dei seguenti obiettivi:
- Coinvolgimento dei mercati di riferimento del turismo enogastronomico, rurale, naturalistico.
- Incremento del turismo attraverso offerte speciali e coinvolgimento di enti dopolavoristici territoriali.
- Opportunità di acquisto di Pacchetti Turistici particolarmente vantaggiosi, che possano garantire un sensibile incremento delle presenze turistiche nel paese.
- Capacità di attrarre l’attenzione di un pubblico regionale interessato alla fruizione di eventi e percorsi enogastronomici di qualità.
Le risorse esistenti (ambientali, culturali, storico-architettoniche- archeologiche) sono inserite in un contesto di pregio paesaggistico e naturalistico facilmente raggiungibile dalla viabilità ordinaria.
Il Tratturo, percorso storico- culturale con caratteristiche fisiche uniche in Europa e la sentieristica tradizionale ad esso collegata, consentono la lettura di un insieme di elementi tra loro connessi da vicende storico e culturali ed il collegamento con Borghi di uguali caratteristiche socio-culturali, aree archeologiche (Altilia, nel confinante Molise), speleologiche (massiccio del Matese), sportive (anche sciistiche, come Campitello Matese) dei territori prossimi al tracciato che attraversa le regioni di Abruzzo, Molise, Campania e Puglia.
Le linee di intervento per la tenuta e l’incremento dei flussi turistici sono le seguenti:
- Certificazione di sentieristica e ricettività al fine di favorire forme di turismo ecosostenibile orientate alla scoperta e alla valorizzazione delle risorse naturali.
- Miglioramento delle dotazioni di servizi per l’utenza turistica ( impianti sportivi, di accoglienza ecc..).
- Inserimento del territorio all’interno di percorsi ed itinerari turistici di area vasta, con conseguente sviluppo di nuove attività economiche legate al turismo.
- Implementazione di un sistema turistico integrato in grado di valorizzare tutte le risorse del territorio.
- Diffusione nel territorio di competenze e professionalità legate al settore.
- Riqualificazione delle strutture turistiche esistenti.
- Possibilità di recupero di edilizia storica tradizionale abbandonata con tecnologie ecosostenibili, per aumentare la capacità ricettiva: strutture di bed and breakfast, turismo rurale, albergo diffuso.
- Valorizzazione delle competenze esistenti.
- Possibilità di crescita degli investimenti immobiliari stranieri (accordo di programma con lo Stato del Delaware);
Il contesto imprenditoriale locale
Le componenti prioritarie del contesto imprenditoriale collegate al Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale riguardano principalmente:
- Il settore agricolo con le produzioni agricole di qualità, biologiche di fatto per la limitatissima utilizzazione di presidi fitosanitari, legate a tradizioni locali (olio, vino, legumi, foraggio di leguminose, farro, tartufi), l’agroalimentare tipico: rustici, pane, dolci, formaggi, insaccati, carne ovina); la-gastronomia tipica legata alla cultura della transumanza; l’ecosistema idoneo alle tecniche colturali a basso impatto ambientale; la produzione generalizzata di carne ovina di qualità con utilizzo esclusivo di pascoli (superficie a pascolo ha 3.080 con circa 16.000 capi ovini), azioni di valorizzazione delle produzioni agricole, ad iniziativa delle associazioni di categoria.
- Il settore commerciale che risulta essere particolarmente vocato, per stato di abbandono, conformazione urbanistica ed edilizia, all’insediamento di attività come mercati contadini e botteghe artigiane, Sono inoltre presenti diverse attività di ristorazione che potrebbero contribuire allo sviluppo di filiere di prodotti locali;
- Il settore industriale con una discreta presenza di produzioni agroalimentari, un elevata presenza di artigianato edile ed una presenza marginale di artigianato tradizionale come il tessile, la lavorazione del legno, del ferro battuto, della pietra. il Settore sociale con presenza di attori economici e sociali.
Da un’analisi generale emerge una struttura delle attività più distribuita dal punto di vista settoriale e con marcati elementi qualitativi. I settori che registrano una maggiore numerosità di imprese agricole hanno in effetti un peso sul totale relativo al Comune di Santa Croce del Sannio maggiore di quello che le stesse componenti merceologiche rivestono all’interno delle strutture economiche della provincia e del SEL di riferimento. Nel territorio comunale il comparto delle aziende agricole rappresenta quasi la metà delle imprese (il 46,6% del totale), mentre all’ interno della struttura imprenditoriale provinciale e del SEL esso raggiunge quote rispettivamente del 21,3% e del 22,5%. Analogamente le imprese delle costruzioni rappresentano il 9,8% delle totale a livello comunale, contro un’incidenza del 15,9% all’interno della provincia e del 15,7% in riferimento al SEL. Le aziende operanti nel terzo settore hanno invece una minore presenza percentuale nell’ambito del comune di Santa Croce del Sannio (6,7%), valore nettamente più basso di quelli rilevati in provincia (20,0%) e nel SEL (23,9%). L’analisi effettuata mette dunque in luce due evidenti proprietà del tessuto economico locale:
1. presenza significativa di un insieme diversificato di attività produttive;
2. peso marcato di alcuni comparti di apprezzabile livello qualitativo dal punto di vista delle tipologie di produzione.
Tutto ciò induce a sostenere che l’odierna morfologia economico-produttiva sia abbastanza equilibrata nel comprensorio di riferimento e presenti una combinazione potenzialmente virtuosa di ingredienti.
Gli interventi proposti
Gli interventi proposti sono collegati tutti nel tema portante che vede i contesti rurali, adeguatamente “riprogettati”, come una reale piattaforma sulla quale si generino spazi di vita e di lavoro in grado di attrarre e offrire opportunità capaci di attivare nuove economie e creare filiere produttive integrate (economia circolare).
Gli elementi salienti del progetto locale di rigenerazione prenderanno corpo attraverso i seguenti interventi:
- Riqualificazione di una parte del Palazzo Baronale che sarà destinata a Rural-lab spazio di co-progettazione rurale e co- working.
- Riqualificazione del Teatro “Don Angelo Zeoli” destinato a spazio lavorativo e workshop per artisti professionisti e non, laboratorio museale dinamico per sartoria e scenotecnica.
- Riqualificazione energetica e digitale della “Fondazione Galanti” per la creazione di un centro studi per la digitalizzazione dei testi.
- Recupero dell’Ostello Ex Convento S. Francesco e della Chiesa di Sant’Antonio per la realizzazione di un Ostello per escursionisti del regio Tratturo.
- Realizzazione di piazzole di sosta e spazi attrezzati per camminatori, ciclisti, cavalieri e turisti esperienziali su terreni o strade comunali adiacenti al Regio Tratturo Pescasseroli-Candela.
- Interventi di risoluzione barriere architettoniche Castello di Circello.
- In ambito urbano si realizzeranno laboratori ricreativi, formativi di sperimentazione nell’ambito della recitazione, del teatro terapeutico, della scenotecnica, della sartoria, sviluppo di programmi di assistenza a matrice culturale nella locale RSA e negli SPRAR.
- In ambito naturale si creeranno nuovi ambienti/rifugio (mindfulness, yoga, PNL).
- Azioni informative analogiche e digitali per la promozione delle risorse del territorio e un diario di borgo gestito dalla comunità locale.
- Investimenti umani e finanziari per migliorare il sapere locale e lo sviluppo territoriale.
- Istituzione di un centro formativo per figure professionali di guide turistiche.
- Innovazione smart degli storici mercati settimanali di Santa Croce del Sannio e Circello, con mostre e fiere dei prodotti del Regio Tratturo.
- Implementazione dei servizi di telemedicina.
- Creazione di un servizio di taxi sociale a chiamata con mezzi ecologici in ambito comprensoriale e provinciale.
- Percorsi di approfondimento sull’Italia dei tratturi, osservatorio ambientale a cadenza mensile presso il Rural- Lab.
- I Paesi dell’Acqua – “I luoghi e le comunità che appartengono all’acqua”, iniziative e laboratori partecipati di cultura ambientale.
- A spasso per il borgo, attività in cui la gente del posto accompagna il turista presso i luoghi più autentici del borgo.
- Laboratorio storico-teatrale per giovani e giovanissimi finalizzato alla realizzazione di visite guidate “originali”.
- ScenAria–Teatro da respirare, rassegna teatrale, laboratori e iniziative legate alla cultura teatrale locale e nazionale.
- La Pace di Santa Croce del Sannio – rievocazione storica dell’ultimo giorno di Carnevale inserita nell’ itinerario dei Carnevali storici campani.
- La Battaglia di Circello – rievocazione storica annuale del 2 giugno.
- Il Festival delle erbe spontanee.
- Pastore per un giorno, iniziativa di turismo esperienziale.
L’idea progettuale valorizza e promuove la produzione culturale e crea occasioni per tutte quelle risorse umane, economiche, sociali, culturali e ambientali (locali e non), capaci di costruire nuove “infrastrutture” sociali. Il progetto si presenta come un intervento integrato, consistente in interventi fisici di riqualificazione del centro storico e percorsi naturalisitici e interventi immateriali di formazione professionale, animazione imprenditoriale, promozione del territorio con prospettive positive dal punto di vista dell’occupazione tramite l’implementazione ed uso delle innovative tecnologie informatiche.
L’idea di fondo del progetto è che l’uso sociale degli edifici e degli spazi recuperati possano essere una potente arma contro l’abbandono e il degrado, e che diventi innesco di circuiti virtuosi sul comprensorio. In tal senso alcune funzioni sociali, che emergeranno dalle pratiche di partecipazione potranno essere pensate, a partire dal patrimonio pubblico disponibile, come piccole centralità, capaci di incidere fortemente sulla vivibilità del Borgo con la creazione di nuove idee, prodotti, servizi, modelli di business e di governance che soddisfano bisogni sociali grazie alla creazione di relazioni, risorse e capacità, o al miglioramento di quelle esistenti.
Particolarmente importante assume la dimensione digitale degli interventi.
La strategia innovativa dell’idea si fonderà proprio sul coinvolgimento di enti, persone, risorse e progetti e sulla loro interazione in modo sistemico e continuativo per sviluppare visioni, e per attivare dinamiche virtuose di creazione di valore e orientamento ad una cultura di innovazione, comunicazione e implementazione di esternalità strategiche per uno sviluppo locale sostenibile, di lungo periodo e partecipato.